Botulino a tutte le età: quanto ne sappiamo di questa sostanza?
Botulino, botox, tossina botulinica: facciamo chiarezza. Il trattamento estetico più conosciuto e richiesto al mondo ha tante declinazioni e altrettante false credenze. Rivolgersi ad un professionista è l’unico modo per non incorrere in rischi perché la tossina botulinica è una sostanza sicura, a patto che ad iniettarla ci siano mani esperte. Ne abbiamo parlato con il dr. Raniero Facchini per far luce sull’argomento.
Quando parliamo di botox, a cosa ci riferiamo?
“È il trattamento più conosciuto e anche il più sicuro. Già dagli anni ’90 era ben chiara l’azione, la cinetica farmacologica e l’azione che aveva sul muscolo questa cosi particolare proteina, ma mancava forse un po’ di esperienza nel definire modi e tempi di inoculo. Inizialmente se ne faceva un uso improprio. Infatti trent’anni fa non era insolito imbattersi in persone con quell’espressione congelata definita Frozen look o con altri effetti innaturali come il Mephisto effect, ovvero occhi sgranati e sopracciglia alzate all’inverosimile. Questi sono o almeno dovrebbero essere retaggi del passato.
Io amo particolarmente la tossina botulinica perché rilassando la muscolatura non solo agisce sulle rughe presenti al momento del trattamento ma attua anche una vera e propria prevenzione nella comparsa di nuove. Abbiamo una casistica di pazienti che ricorrono a trattamenti di botulino 2-3 volte l’anno da oltre vent’anni e vediamo come la pelle di questi pazienti letteralmente non invecchi.
Non si tratta più di riparare qualcosa ma di prevenire il crono-aging di quella stessa persona. Il botulino, quanto a rapporto costi/benefici, non è ancora stato sostituito da nessun altro tipo di tecnologia o trattamento farmacologico, soprattutto se prendiamo in considerazione il terzo superiore del viso, dove si concentrano zampe di gallina, rughe frontali d’espressione e rughe glabellari o rughe dello stupore. La cinetica di questa parte del viso è comandata dal compartimento muscolare: la tossina botulinica non fa altro che rilassare i muscoli rendendo quest’area del viso più armonica per prevenire la formazione di rughe più profonde e difficili da trattare.
Tornando alla sicurezza del trattamento, è opportuno specificare che non ci sono effetti collaterali dovuti alla sostanza ma possibili rischi legati all’inesperienza di chi la somministra che potrebbe sbagliare il punto di inoculo. Il paziente, invece, dopo il trattamento deve attenersi a piccoli accorgimenti quali evitare sport intensi per le successive 24 ore e massaggi nella zona trattata, non consumare bevande alcoliche e non esporsi a forti fonti di calore come quelle di una sauna o bagno turco che porterebbero ad inattivare la tossina”.
Consigli per riconoscere a chi affidarsi?
“Ricordo che le tossine autorizzate ed approvate per la medicina estetica in Italia sono soltanto tre (Vistabex® Azzalure® e Bocoture®); conoscendole possiamo evitare l’utilizzo e la diffusione di prodotti di dubbia provenienza che spesso vengono acquistati su internet in mercati esteri che non rispettano i nostri standard di qualità e sicurezza. Fate attenzione anche ad altri aspetti: pretendete che il medico apra la fiala davanti a voi e che rilasci l’adesivo identificativo riportante il nome del prodotto munito di numero di lotto e data di scadenza”.
Anche perché per il medico che si trovi, poi, a gestire le complicanze dovute ad un trattamento di medicina estetica errato, è ancora più difficile aiutare il paziente qualora non si riuscisse a risalire alla sostanza utilizzata…
“Infatti. A iniettare siamo tutti bravi, a gestire probabili complicanze un po’ meno. Un medico senza una formazione specifica o peggio ancora una persona senza una laurea in medicina potrebbe trovarsi in grande difficoltà nel gestire eventuali complicanze. Se poi la tossina iniettata non fosse fra quelle autorizzate allora ci potrebbero essere anche ripercussioni di tipo legale per chi la somministra”.
Prima parlava di prevenzione della formazione delle rughe grazie alla tossina botulinica. C’è un’età consigliata per iniziare o si tratta solo di genetica?
“Non c’è un’età minima e nemmeno una massima. Contrariamente a quanto si pensi la tossina botulinica viene utilizzata nei bambini a partire dai 6 mesi di età in tutte quelle condizioni complici di anomale tensioni muscolari come per esempio quelle derivanti da problemi di natura neurologica. L’utilizzo a fini estetici è raccomandato dopo un semplice esame di espressività del volto. Si osservano cinetica e sviluppo dei muscoli mimici che tendono a creare solchi e pieghe precocemente. I risultati di un’anomala espressività muscolare si palesano solitamente intorno ai 30 anni, età nella quale in genere si eseguono anche i primi trattamenti”.